Morte Mussolini piazzale Loreto
Il riassunto della morte di Mussolini e la successiva esibizione del corpo in piazzale Loreto
28 Aprile 1945, Giulino (Como). I proiettili di un Mas 38 di fabbricazione francese colpirono a morte Mussolini e amante, Claretta Petacci. In seguito i cadaveri furono esposti in piazzale Loreto.
I fatti e le cause che portarono alla morte di Benito Mussolini e la successiva esposizione in piazzale Loreto
- Sentendosi minacciato a morte, Mussolini, tentò la fuga. In seguito fu catturato ed seguito a morte. Venne poi esposto in Piazzale Loreto.
- La Petacci e Mussolini furono colpiti a morte da 5 proiettili su ordine del comitato insurrezionale dopo il loro arresto. Venne poi deciso di esporre i corpi privi di vita in piazzale Loreto.
- 15 partigiani furono fucilati a morte in piazzale Loreto nell’Agosto del 1944 per ordine del comando di sicurezza nazista. Questa fu la causa della scelta di scaricare ed issare il corpo ferito a morte di Mussolini in Piazzale Loreto.
- I cadaveri di Claretta e Mussolini furono trasportati assieme ad altri 16 ex componenti del governo in Piazzale Loreto. Mussolini fu issato a testa capovolta in una trave di un distributore assieme all'amante ed altre 5 persone di spicco del regime fascista.
- Achille Starace, fucilato a morte il 28 Aprile davanti al corpo di Mussolini, venne appeso in piazzale Loreto in seguito alla caduta di uno dei 7 cadaveri (Francesco Maria Barracu).
- La morte di Mussolini e la dimostrazione di forza avvenuta in Piazzale Loreto fu notificata tramite il comunicato del CLNAI nel 29 Aprile 1945 dichiarando l’instaurazione di un nuovo clima di libertà e legalità data la ormai conclusa lotta insurrezionale.
I dettagli della fuga, cattura, morte di mussolini e l'esibizione dei corpi in piazzale loreto
La tentata fuga antecedente la morte di Mussolini:
Tutto iniziò il 27 Aprile 1945, il giorno precedente alla morte di Mussolini poi in seguito esposto in Piazzale Loreto, quando Benito e la sua amante furono intercettati a Dongo da una brigata di partigiani mentre Mussolini stava tentando di fuggire dall’Italia con una colonna tedesca. Venne effettuata un’ispezione dei mezzi e ordinato che fossero consegnati tutti gli italiani presenti a bordo, questo perché sospettavano che Mussolini fosse nascosto a bordo. Mussolini, prima di essere catturato e fucilato a morte ed esposto in piazzale Loreto, su consiglio della sua scorta SS, indossò la divisa della Wehrmacht e, fingendosi ubriaco, si nascose sotto una panchina di un camion ricoperto da una veste militare nella speranza che non lo scoprissero.
25 aprile 1945: Mussolini abbandona la prefettura di Milano A sinistra il tenente Fritz Birzer, capo scorta delle SS. È l'ultima foto che ritrae Mussolini in vita.
Fonte: Wikipedia.
Morte di Mussolini: la cattura e prigionia
Mussolini, dopo essere stato riconosciuto sotto il pianale in cui era nascosto, ordinò ai suoi soldati di non intervenire. Venne prontamente disarmato e dato in consegna al vicecommissario di brigata Urbano Lazzaro che lo accompagnò nella sede comunale. In seguito Mussolini fu trasferito nella caserma di Germasino dove scrisse la sua ultima lettera prima della morte e della susseguente esposizione in piazzale Loreto.
La notizia dell’arresto di Mussolini giunse a Milano, dove fu ordinata dal comitato insurrezionale una missione a Como per procedere con l’esecuzione a morte di Mussolini. La decisione di esporre i futuri cadaveri in piazzale Loreto non era ancora stata contemplata.
Camion della colonna tedesca in cui si era nascosto Mussolini.
Fonte: Wikipedia.
La versione dichiarata ufficiale della morte di Mussolini:
Tre Partigiani (Walter Audisio, Aldo Lampredi e Michele Moretti), incaricati di condannare a morte Mussolini, giunsero a casa De Maria, Bonzanigo di Mezzegra, dove Benito era in custodia. Lo fecero salire sull’auto assieme all'amante Claretta i quali furono trasportati nel luogo prescelto per l’esecuzione: via XXIV Maggio a Giulino, davanti a Villa Belmonte.
Mussolini , alle ore 16:10, venne fatto dirigere verso il cancello della villa mentre la Petacci, piangendo, si congiunse e aggrappò al suo amato. Audisio procedette con l’esecuzione ed esplose una scarica mortale di cinque colpi dal MAS 38 di Moretti sul corpo di Mussolini. Claretta, trovandosi nella traiettoria dei proiettili, fu ferità a morte e uccisa per errore. In seguito venne inferto il colpo di grazia al cuore di Mussolini che lo portò alla morte recingendogli l’aorta. Solo dopo venne deciso di trasportare i corpi in Piazzale Loreto.
Ricostruzione della posizione del corpo ferito a morte di Mussolini dopo gli spari in una foto di Federico Patellani. Fonte: Wikipedia.
Il trasporto delle salme e l’esposizione in piazzale Loreto:
I corpi di Mussolini e amante furono caricati su un Camion assieme agli altri 16 esponenti condannati a morte in precedenza. Il veicolo partì da Azzano in direzione Piazzale Loreto, Milano, luogo scelto per il suo valore simbolico.
Alle ore 3:40 del mattino, i cadaveri, vennero scaricati a terra nello stesso piazzale dove i 15 partigiani furono fucilati a morte nell’Agosto del 1944 per ordine del comando di sicurezza nazista.
Piazzale Loreto si riempì in pochissimo grazie al veloce passaparola del popolo e all’assenza di misure di contenimento. Le salme subirono calci, sputi, lanci di ortaggi e vari colpi di pistola. In seguito, una squadra di vigili del fuoco giunta nel piazzale, ripulì i corpi imbrattati e issò 7 cadaveri, tra i quali quello di Mussolini, nel distributore del Piazzale appesi a testa in giù. Solo nel primo pomeriggio i cadaveri, furono rimossi e trasportati nel vicino obitorio di Piazzale Gorini.
Il distributore con i corpi appesi, tra i quali quello di Mussolini, in Piazzale Loreto.
Fonte: Wikipedia.
La sepoltura di Mussolini:
Il corpo condannato a morte di Mussolini, in seguito ai fatti accaduti in Piazzale Loreto, fu sepolto solo dopo aver effettuato l’autopsia in cui fu accertata la causa dell decesso: recisione dell’aorta da parte di un colpo esploso da Audisio. Mussolini fu sepolto in totale anonimato nel cimitero Maggiore di Milano in data 5 Agosto 1945. Nonostante la morte di Mussolini e i fatti accaduti in piazzale Loreto ormai facessero parte del passato e, sebbene non fosse stata apposta nessuna locandina funeraria, ben presto le persone individuarono il posto esatto dove fu sepolto il cui luogo divenne oggetto a pellegrinaggio di curiosi e nostalgici di Mussolini.
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