Claretta Petacci
Le origini di Claretta Petacci
Claretta Petacci fu l'ultima e più celebre amante di Benito Mussolini, una figura divenuta in parte leggenda, complice anche la tragica fine condivisa con l'adorato “Ben”, come lo chiamava Claretta.
Claretta Petacci, all'anagrafe Clarice Petacci, nacque a Roma il 28 febbraio del 1912.
Era figlia di Giuseppina Persichetti e del medico Francesco Saverio Petacci.
Claretta Petacci aveva una sorella minore, Maria Petacci, e un fratello maggiore, il chirurgo Marcello Petacci.
Gli studi di Claretta Petacci si svolsero dalle suore di Nevers, dove dimostrò interesse per la pittura e per la musica, senza riuscire tuttavia nell'impresa di diplomarsi.
Claretta Petacci
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L'incontro tra Claretta Petacci e Benito Mussolini
Il fatidico incontro con il Duce, che Claretta Petacci idolatrava sin da bambina, avvenne per caso il 24 aprile del 1932 sulla strada per Ostia.
Claretta Petacci si trovava a bordo della Lancia Astura vaticana insieme alla sorella, alla madre e a quello che sarebbe stato il futuro marito di Claretta, Riccardo Federici, quando vennero sorpassati dalla Alfa 6C 1750 Gran Turismo Zagato rossa fiammante guidata da Benito Mussolini.
Claretta Petacci, che ammirava da tempo il Duce e a cui inviava numerose lettere di ammirazione, trovò il modo di attirare la sua attenzione e scambiare qualche parola con lui.
La relazione tra Claretta Petacci e Benito Mussolini
Fu così che inizio la relazione tra Claretta Petacci e Benito Mussolini.
Quel primo incontro, gli scambi epistolari che sarebbero perdurati anni e una telefonata del Duce a Claretta Petacci (“Sono quel signore di Ostia” - così le disse nel telefonarle a casa), diedero il la al loro amore.
Dopo quel primo incontro infatti, Claretta Petacci fece più volte visita a Palazzo Venezia e i colloqui confidenziali acquisirono presto il carattere di una vera e propria relazione.
La differenza di età, 29 anni tra Claretta Petacci e Mussolini, non spaventava di certo la giovane donna.
La relazione tra il Duce e la Petacci non era ben vista da diversi gerarchi del fascismo che la reputavano inappropriata in quanto fonte di scandalo o di accuse di corruzione per il regime.
Claretta Petacci fu nel frattempo sposata a Riccardo Federici, dal quale si allontanò nel 1936, dopo solo due anni di matrimonio.
Lo stesso Duce era sposato con Rachele Guidi prima e durante la relazione con la Petacci; al Duce erano state peraltro attribuite numerose amanti, tra le quali Ida Dalser e Margherita Sarfatti.
Claretta Petacci ebbe il ruolo di compagna “segreta” di Mussolini e con lui condivise i momenti più bui senza mai aver pretesa che lasciasse per lei la moglie Rachele.
La relazione durò tutto il resto della loro vita, in quanto fu proprio la morte a separare Claretta Petacci e Mussolini il 28 aprile del 1945, quando vennero entrambi fucilati dai partigiani.
Claretta Petacci intenta nella lettura del libro Storia di un anno, di Benito Mussolini
Foto Credits: Di Sconosciuto - Archivio Centrale Beni Culturali, Beniculturali.it, Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=6397896
L'ascesa sociale della famiglia di Claretta Petacci
Inevitabilmente la posizione di Claretta Petacci al fianco del Duce portò numerosi benefici alla famiglia, che finì per innalzare il proprio rango sollevando pettegolezzi di favoritismi e corruzioni.
Ville e ricchezze, promozioni e appoggi furono soltanto alcune dei benefit per la famiglia Petacci attribuiti alla relazione tra Claretta e “Ben”.
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